Nuovi reimpianti di sughera nella Tenuta di Bagnolo

Nuovi reimpianti di sughera nella Tenuta di Bagnolo

Continuano i lavori nella Tenuta di Bagnolo, una delle proprietà che gestiamo direttamente sul territorio toscano per favorire lo sviluppo e il miglioramento delle aree vocate alla sughera.

L’area, già oggetto di un intervento volto a sostituire una foresta di pino marittimo irrimediabilmente danneggiata da Matsucoccus feytaudi, negli ultimi due anni è stata costantemente curata e monitorata. In questo periodo, infatti, sono stati eseguiti due interventi, su un’area complessiva di oltre 60 ettari, che hanno previsto il reimpianto di 8719 piantine di sughera in fitocella.

Questi reimpianti, oltre ad ampliare il patrimonio boschivo del nostro Sugherificio con un nuovo importante bacino fonte di matera prima ultra controllata, sono in realtà parte di un più ampio progetto - finanziato dalla Comunità Europea con erogazione da parte della Regione Toscana (P.S.R. Piano di Sviluppo Regionale) - di interventi forestali finalizzati soprattutto a prevenire il rischio di incendio. Il sughero, infatti, è un materiale a combustione lenta, che brucia per carbonizzazione progressiva e non per fiamma, e dunque scarsamente infiammabile.

I benefici non si limitano qui: le foreste di sughera sono una preziosa risorsa ambientale e naturalistica che costituisce un’importante barriera alla desertificazione e una fonte di rilascio di ossigeno in atmosfera in quantità superiore di quattro volte a quella della CO2 assorbita.

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